Olga del Madagascar, originaria del Nord-Est del Madagascar, porta il sole, gli alisei, i profumi e la musica del suo paese nel corso dei suoi concerti e delle sue esibizioni.
Purtroppo, il Madagascar è anche un’isola dalle tante problematiche ecologiche e sociali, nella quale il tasso di deforestazione è oggi fra i più elevati al mondo, con grande sofferenza per la biodiversità e per la sopravvivenza delle persone. Quando Olga ha compreso appieno questa drammatica situazione è diventata una cantante etno-ambientalista: con la sua voce racconta oggi la bellezza del suo paese e racconta al suo popolo che è necessario proteggere la natura. È infatti sua convinzione che i metodi non tradizionali di comunicazione siano spesso particolarmente efficaci. Ecco perché interpreta la musica polifonica dei suoi ancêtres (antenati) in un vero e proprio rito animista per proteggere la biodiversità del Madagascar e del mondo intero.
Il concerto, realizzato insieme a rinomati interpreti della musica africana, proiettano chi ascolta gli onirici versi e i ritmi sincopati verso una ribellione per un migliore futuro del Pianeta Terra.