Il passato: 1944-45. Due donne vivono il periodo confuso e difficile della Resistenza nei suoi anni cruciali. Il presente: in un'ipotetica intervista ricordano quegli anni vissuti tra dubbi e incertezze, paure e scelte.
Lo spettacolo si snoda in questi due momenti, ripercorrendo le vicende accadute in una piccola cittadina piemontese, luogo specifico e particolare ma anche simile a tanti altri.
Racconta anche di partigiani e di guerra, di persone comuni che hanno dovuto combattere, reagire, vivere, scegliendo di sostenere un'ideologia piuttosto che un'altra in mezzo ad una nazione spaccata in due. In mezzo ad una guerra dove si è uomini, prima che ideologie, in cui la razionalità e la coscienza sono sopraffatte dalla paura e dal caos e dove una scelta non è universalmente giusta o sbagliata ma solo necessaria..